Stenosi Carotidea: Sintomi, Cause, Diagnosi e Cura

La carotide, una delle arterie principali del corpo umano, svolge un ruolo fondamentale nel rifornire di sangue la testa e il collo. Tuttavia, quando si verifica un restringimento della carotide, noto come stenosi carotidea, a causa di ispessimenti della parete chiamati placche, possono verificarsi serie complicazioni che compromettono il flusso sanguigno al cervello, come l’ictus cerebrale o l’attacco ischemico transitorio (TIA).
Per capire meglio la stenosi carotidea e le sue implicazioni, abbiamo parlato con l’esperto in chirurgia vascolare presso il Centro Diagnostico Sabatino.
La stenosi carotidea può essere asintomatica, ma quando i sintomi si manifestano, possono essere già gravi e non sempre reversibili. Questi sintomi possono variare notevolmente, inclusi problemi di linguaggio, di movimento degli arti e possono anche causare danni permanenti al cervello.
L’aterosclerosi, una malattia delle arterie causata dall’accumulo di colesterolo e grassi, è la principale causa della stenosi carotidea. I fattori di rischio che favoriscono l’aterosclerosi includono il fumo, l’ipertensione, il colesterolo alto, l’obesità, la sedentarietà, l’età, la familiarità e il diabete.
Per diagnosticare la stenosi carotidea, è fondamentale sottoporsi a un esame chiamato ecocolordoppler dei tronchi sovraortici. Questo esame ecografico consente di valutare la struttura delle arterie e il flusso sanguigno al loro interno, identificando la presenza e l’entità delle placche e guidando verso il trattamento più appropriato.
Il trattamento della stenosi carotidea dipende dalla sua gravità e dalla presenza o meno di sintomi. Se la stenosi è asintomatica, il controllo dei fattori di rischio è prioritario, mentre per stenosi più gravi, che superano il 70%, possono essere necessari interventi chirurgici o endovascolari.
In caso di sintomi come l’ictus o l’attacco ischemico transitorio, la decisione sul trattamento dipende da un’approfondita valutazione multidisciplinare.
È fondamentale mantenere sotto controllo i fattori di rischio e sottoporsi a regolari controlli medici per prevenire e gestire la stenosi carotidea in modo efficace.
La carotide, arteria principale che fornisce sangue a testa e collo, può restringersi a causa di placche aterosclerotiche. Questa condizione, chiamata stenosi carotidea, può essere asintomatica o causare gravi sintomi neurologici, come ictus o attacchi ischemici transitori (TIA).
Sintomi:
- Difficoltà a parlare
- Debolezza o paralisi di un braccio o una gamba
- Problemi di visione
- Vertigini o perdita di equilibrio
- Mal di testa intenso
Cause:
- Aterosclerosi: accumulo di placche sulle pareti carotidee
- Fattori di rischio: fumo, ipertensione, colesterolo alto, obesità, sedentarietà, età, familiarità, diabete
Diagnosi:
- Ecocolordoppler dei tronchi sovraortici: esame ecografico che valuta la struttura delle carotidi e il flusso sanguigno
- Angio TC: esame più approfondito in casi dubbi
Cura:
- Stenosi asintomatica: controllo dei fattori di rischio (pressione, colesterolo, glicemia, attività fisica, peso, fumo)
- Stenosi sintomatica o superiore al 70%:
- Trattamento chirurgico: rimozione della placca
- Trattamento endovascolare: inserimento di stent per allargare l’arteria
Prevenzione:
- Controllo dei fattori di rischio
- Screening ecocolordoppler per le persone a rischio
È importante sottolineare che la stenosi carotidea è una condizione grave che richiede un trattamento adeguato. Se si verificano uno o più dei sintomi sopra elencati, è fondamentale consultare immediatamente un medico.